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A che grandezza corrisponde 53x73cm? La misura che cambia lo spazio

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due ragazzi con fogli colorati 53x73cm

Misura reale, idee e consigli per arredare con cornici da 53×73 cm: dimensioni, materiali, villaggi per evitare errori e dare personalità.

Quando si parla di dimensioni per la casa, difficilmente viene in mente 53x73cm come prima scelta. Eppure, questa misura ha una personalità tutta sua, capace di trasformare davvero l’ambiente dove viene inserita. Capita spesso che, invece di seguire i classici formati come A3 o 50×70, qualcuno scelga questo taglio per puro equilibrio. Non troppo piccolo da perdersi tra le altre cose, né così grande da mettere in soggezione chi entra nella stanza.

53x73cm, in pratica, è uno spazio importante su una parete: abbastanza ampio da valorizzare una stampa d’autore o un puzzle appena finito e troppo bello per restare nel cassetto, ma non così invadente da risultare un problema con il resto dell’arredo. Parliamo di quasi mezzo metro e mezzo per oltre settanta centimetri: se ci pensi, fa più di 3800 centimetri quadrati di superficie da riempire come vuoi.

Un quadro così, sopra il divano, vicino alla testata del letto o anche su una parete un po’ anonima, attira subito lo sguardo. Non lo dico tanto per dire: sono misure che danno carattere, senza dover spostare tutto il mobilio solo per farci stare una cornice. Nei negozi di arredamento aggiornati, questa dimensione sta iniziando a farsi vedere spesso tra le proposte più recenti.

Fuori dagli standard, ma sempre più popolare

Chi cerca una cornice da 53x73cm lo scopre subito: non fa parte della serie ISO, quella che regola la carta da stampante o le classiche locandine. Non è un A2, che si ferma a 42×59,4cm, e nemmeno un A1, che supera abbondantemente gli ottanta centimetri di altezza. Siamo nel mezzo. E non è una posizione di poco conto, anzi.

Questo formato, apparentemente “strano”, è ormai più facile da trovare di quanto si creda. Le stampe online, i poster artistici, le fotografie d’autore, insomma, tutto il mercato del quadro contemporaneo sta puntando sempre più spesso su queste misure. Ho visto cataloghi di grandi rivenditori arricchirsi proprio di cornici 53x73cm: dal legno naturale all’alluminio, fino al plexiglas per chi cerca qualcosa di più leggero.

Un dettaglio fondamentale, però, è sempre controllare se la misura dichiarata è lo spazio interno (quello della stampa vera e propria) o l’ingombro esterno. Mi è capitato, e non solo una volta, di ritrovarmi con un quadro che sporgeva dal mobile. Non è il massimo, meglio fare attenzione prima.

La differenza si sente (e si vede): 53x73cm rispetto agli altri formati

Ci si accorge subito che tre centimetri in più per lato non sono una sciocchezza. Se ti capita di mettere a confronto un 53x73cm con un classico 50x70cm, lo noti subito: il quadro più grande dà profondità alla parete, cambia il modo in cui la luce si riflette e soprattutto rende più visibili i dettagli. Per chi ama la fotografia o vuole esporre qualcosa di importante, questa differenza è fondamentale.

A casa, si sente nell’atmosfera. Pareti che sembravano vuote si animano, cambiano ritmo, diventano uno sfondo attivo senza risultare “pesanti”. È la classica misura scelta da chi vuole colpire senza strafare. Ho visto più di una casa trasformata solo appendendo una stampa così sopra la credenza o tra due finestre.

Molti architetti e interior designer lo consigliano proprio per questo: non è un formato aggressivo, ma nemmeno si perde tra gli oggetti. In un ambiente piccolo può essere la presenza che dà ordine, in un open space può diventare il punto d’attrazione senza dover riempire la stanza di quadri.

Cornici, materiali e qualche trucco imparato sul campo

Trovare una cornice 53x73cm pronta all’uso non è sempre scontato. Sì, online la scelta c’è, da Amazon a Leroy Merlin, fino ai portali di artigiani e piccole aziende. Ma, ammettiamolo, spesso la qualità non è la stessa di una cornice fatta su misura dal corniciaio del quartiere.

Il vantaggio dell’artigiano? Scegli il legno, il colore, il tipo di vetro, persino la larghezza del bordo. E mentre chiacchieri, ti danno anche qualche consiglio su dove appendere il quadro, su come fissarlo senza fare disastri, su cosa evitare con la luce diretta. Per chi invece vuole fare tutto in autonomia, il mio consiglio (esperienza personale, non solo da redattore ma anche da sbadato cronico) è misurare due volte lo spazio e controllare bene sia le dimensioni della stampa che quelle della cornice finita.

Una cosa che fa davvero la differenza è il passe-partout. Non è solo un dettaglio estetico: aiuta a dare respiro all’immagine, la valorizza, spesso la rende più “importante”. Certo, con stampe molto colorate o immagini pop a volte conviene lasciar perdere e sfruttare tutto lo spazio, ma in altri casi è proprio quel bordo chiaro a trasformare il quadro in una piccola galleria privata.

Dove spunta questa misura? Locali, case e qualche sorpresa

Guardando con attenzione si nota che il 53x73cm spunta ormai in molti locali, bar, showroom e coworking. Sulle pareti più curate spesso si trovano solo quadri di queste dimensioni, scelti per creare una “gallery wall” coerente, ma anche per dare a ogni stampa lo spazio che merita. C’è chi alterna fotografie di viaggio, manifesti d’arte e persino disegni dei bambini. Così la parete parla di sé, ma con un linguaggio ordinato e leggibile.

A casa, questa misura è ormai la preferita da chi vuole dare un senso di equilibrio. Funziona per le foto di famiglia, ma anche per i poster delle mostre, per le illustrazioni acquistate online o per quei puzzle che sarebbe un peccato lasciare chiusi in una scatola. Un dettaglio curioso? Alcuni scelgono di cambiare soggetto ogni stagione, usando la stessa cornice per raccontare storie diverse. Così il quadro diventa quasi un album di ricordi, visibile a tutti.

Cambiare idea è facile: il lato pratico di 53x73cm

A differenza dei quadri monumentali, una cornice 53x73cm si può riciclare senza problemi. Quando ci si stanca di una stampa, basta sostituirla con un’altra, spesso senza nemmeno dover cambiare i ganci a muro. Ho visto amici usare la stessa cornice prima per una foto di matrimonio, poi per un collage di cartoline, infine per una stampa grafica trovata in viaggio.

Questo formato dà libertà. Chi ama arredare senza vincoli si trova bene, perché non serve cambiare l’intera disposizione dei mobili. Spesso basta spostare il quadro da una parete all’altra, magari adattandolo alle stagioni o all’umore del momento.

Materiali e colori: il dettaglio che non è mai secondario

La scelta del materiale conta più di quanto sembri. Una cornice in legno naturale scalda l’ambiente e si abbina a uno stile nordico o classico. Un profilo in alluminio o in metallo rende tutto più moderno, minimalista, perfetto per chi ama l’arredo contemporaneo.

Sul colore non ci sono regole fisse: una cornice scura su parete chiara cattura l’occhio, una bianca o color legno si mimetizza e lascia parlare solo l’immagine. Non è solo questione di moda, ma di sensazioni e anche di come cambia la luce durante il giorno. Per chi vuole il massimo, il vetro antiriflesso è una scelta vincente, soprattutto nelle stanze molto illuminate.

Ecco a che grandezza corrisponde 53x73cm

Misura (cm)PolliciImpatto visivo
53 x 7321 x 29Parete principale, zona giorno, gallerie moderne
50 x 7019,7 x 27,6Puzzle, poster, camere
59,4 x 84,123,4 x 33,1Open space, spazi pubblici, effetto “wow”

Scegliere una stampa, un quadro, una foto di 53x73cm vuol dire davvero pensare a come si vive lo spazio giorno per giorno.
Non è solo questione di arredare bene, ma di sentirsi a casa, di circondarsi di immagini che fanno bene all’umore.
Questa misura è la più flessibile per chi ama cambiare e sperimentare, per chi non vuole regole troppo rigide e per chi preferisce una parete piena di ricordi piuttosto che una da copertina di rivista. E poi, diciamolo, la soddisfazione di vedere una stampa grande e luminosa ogni mattina non ha prezzo.

Con un pizzico di attenzione, qualche esperimento e magari una chiacchierata con chi lavora nel settore, il formato 53x73cm può davvero diventare il protagonista di una casa, di un locale, di uno spazio da vivere.

Non è questione di seguire le mode: è voglia di trovare il proprio modo di abitare. E, se posso dirlo, questa misura ha qualcosa che colpisce davvero, senza mai stancare.

Forse, a pensarci bene, è proprio questo il suo segreto.


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Questo articolo è stato redatto basandosi su informazioni provenienti da fonti ufficiali e affidabili, garantendone l’accuratezza e l’attualità. Fonti consultate: OptimalprintAmazon Italia.

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