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Blatte in casa da dove arrivano? Cause, rischi e soluzioni

Blatte in casa: perché compaiono anche negli ambienti più puliti, come riconoscerle e cosa fare per proteggere davvero la tua casa e la tua serenità.
Chi si è trovato almeno una volta a combattere contro le blatte in casa conosce bene quella sensazione di disagio, spesso mista a incredulità e inquietudine, che si prova quando si scopre una di queste presenze indesiderate vicino a una dispensa o tra le fughe delle piastrelle. Non è raro che anche chi dedica tempo alla pulizia si ritrovi, all’improvviso, a fronteggiare un’invasione difficile da spiegare.
Ma da dove arrivano davvero le blatte? E perché sembrano tanto ostinate e difficili da debellare?
Insetti antichi, adattabili e sempre più presenti
Le blatte, chiamate comunemente scarafaggi, sono tra gli insetti più antichi al mondo e vantano un’eccezionale capacità di adattamento. In Italia le specie più comuni sono la Blatta germanica, agile e veloce, che predilige ambienti caldi e umidi come cucine e bagni; la Blatta orientalis, più lenta ma più resistente al freddo, che spesso si annida nelle cantine e nei seminterrati; e la temuta Periplaneta americana, grande, scura e capace di volare, molto diffusa nelle città e nelle zone portuali. Più rara, ma sempre più segnalata negli ultimi anni, è la Supella longipalpa, o blatta dei mobili, minuscola e specializzata nel nascondersi nei mobili e nelle intercapedini delle pareti.
A colpire è la loro resilienza: le blatte possono vivere senza cibo per settimane, sopravvivere in ambienti tossici e adattarsi rapidamente ai cambiamenti climatici e alle sostanze chimiche usate contro di loro. Non sorprende che siano tra gli animali più difficili da estirpare una volta entrati in casa.
Da dove entrano le blatte: tutte le vie d’accesso in casa
Le fognature come autostrade nascoste
Nelle città italiane, le blatte sono ormai una presenza stabile nelle reti fognarie. Risalgono dalle fogne attraverso le tubature, gli scarichi e i sifoni, spesso aiutandosi con il caldo dei mesi estivi o con l’umidità costante che trovano nei bagni e nelle cucine.
Bastano poche ore di inutilizzo degli scarichi perché il sifone si secchi e lasci libero il passaggio.
Fessure, crepe e intercapedini
Le blatte sono vere “specialiste dell’infiltrazione”. Una crepa tra i mattoni, una piccola apertura sotto la porta, il vano delle prese elettriche o un condotto dell’aria possono diventare una porta d’ingresso ideale.
Nei condomini, capita spesso che infestazioni iniziate in una sola abitazione si diffondano velocemente a quelle vicine, sfruttando i passaggi tecnici comuni.
Traslochi, scatole e oggetti portati da fuori
Chi trasloca o porta in casa mobili usati, scatoloni da garage o da cantine, spesso ignora che proprio lì possono nascondersi uova o esemplari adulti di blatta. E una volta entrate, se trovano cibo e rifugi, iniziano a moltiplicarsi senza essere notate per settimane.
Quando e dove: stagionalità e zone a rischio in Italia
Negli ultimi anni le infestazioni di blatte hanno registrato un aumento netto, anche a causa dei cambiamenti climatici e degli inverni sempre più miti. Le statistiche delle principali società di disinfestazione italiane segnalano che tra maggio e settembre si concentra oltre il 70% degli interventi, con una crescita anche nei mesi invernali nelle città più calde o nei condomini ben riscaldati.
Le città maggiormente colpite risultano Roma, Milano, Napoli, Palermo e Torino, dove l’alta densità abitativa, le reti fognarie estese e gli edifici datati rendono più facile la diffusione. In molte zone d’Italia, soprattutto nei centri storici e nelle periferie urbane, la piaga delle blatte è ormai seconda solo alle zanzare come emergenza stagionale, superando per impatto le infestazioni di formiche, pesciolini d’argento o cimici dei letti.
Ogni anno in Italia vengono segnalati decine di migliaia di casi di infestazioni domestiche, con numeri in crescita anche nelle regioni del Nord e in aree prima considerate “più sicure”. In proporzione, le blatte sono ormai tra le tre principali emergenze per la salute e l’igiene delle abitazioni urbane.
Blatte in casa: rischi reali per salute e benessere
Le blatte, oltre a causare disgusto e ansia, sono vettori di malattie, batteri e allergeni. La loro presenza può compromettere la sicurezza alimentare e, in soggetti fragili come bambini, anziani e persone con allergie, anche piccoli residui di deiezioni possono scatenare crisi asmatiche o dermatiti.
Ecco perché il primo passo, appena si notano segni della loro presenza (come escrementi scuri, gusci d’uova o odori sgradevoli), è agire subito e non minimizzare il problema.
Prevenire è vivere meglio: abitudini e soluzioni efficaci
Oggi più che mai, la prevenzione parte dalla cura degli ambienti: mantenere la casa pulita, asciutta, senza residui di cibo, controllare che scarichi e sifoni siano funzionanti, sigillare tutte le possibili fessure, riparare tempestivamente le perdite d’acqua. Anche piccole accortezze quotidiane fanno la differenza: svuotare la pattumiera ogni sera, riporre il cibo in contenitori ermetici, evitare di accumulare cartoni e scatole inutili.
Quando l’infestazione è già avviata o in presenza di segnali ripetuti, la soluzione migliore resta affidarsi a professionisti esperti che sappiano individuare l’origine del problema, trattare in modo mirato e offrire consigli personalizzati per evitare recidive.
Vivere senza blatte: consapevolezza e attenzione fanno la differenza
Ritrovarsi a combattere le blatte in casa non è più un tabù, né qualcosa di cui vergognarsi: può succedere davvero a chiunque, in città come in provincia, anche nei contesti più curati. Questi insetti sono ormai “ospiti indesiderati” che hanno imparato a convivere con le nostre abitudini e a sfruttare ogni piccola distrazione per farsi strada.
Conoscere da dove arrivano le blatte e come si diffondono è il primo passo per difendere la propria casa e la salute di tutta la famiglia. Prevenzione, attenzione e informazione restano le armi migliori, soprattutto in un paese dove il clima e la struttura delle città giocano spesso a favore di questi antichi e resistenti invasori.
Solo così, con un po’ di consapevolezza in più e la voglia di prendersi cura dei propri spazi, sarà possibile vivere davvero sereni, senza paura di spiacevoli sorprese tra le mura di casa.
🔎 Contenuto Verificato ✔️
Questo articolo è stato redatto basandosi su informazioni provenienti da fonti ufficiali e affidabili, garantendone l’accuratezza e l’attualità. Fonti consultate: ANSA, ISTAT, Ministero della Salute, Istituto Superiore di Sanità.

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