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A chi è sconsigliato viaggiare in aereo: patologie e possibili rischi

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ragazza legge un libro seduta in aereo

Viaggiare in aereo non è sicuro per tutti. Scopri chi dovrebbe evitare il volo e come prepararsi per un viaggio sicuro in base a condizioni mediche.

Viaggiare in aereo è, beh, una di quelle cose che di solito facciamo senza pensarci troppo, giusto? Un po’ di preparazione, una valigia da fare, una pizza da mangiare prima di partire… e voilà, il volo diventa parte della routine. Ma aspetta. Perché c’è gente a cui viaggiare in aereo è decisamente meno comodo, più rischioso o, semplicemente, non è proprio un’opzione ideale. E non parlo solo di persone con fobie da volo, eh. Ci sono fattori medici e fisici che rendono il volo, anche se molto pratico, un rischio vero e proprio.

Ehi, non ti preoccupare, questo non significa che tutti debbano mettersi in testa di non volare mai più, però è bene sapere chi dovrebbe pensarci due volte prima di prenotare un volo, e perché. Quindi, prenditi un minuto, non ti dirò di non volare, ma di capire meglio per chi potrebbe essere rischioso. Dopotutto, prevenire è meglio che… trovarsi male in volo, giusto?

Ecco a chi è sconsigliato di viaggiare in aereo

Persone con malattie cardiache: volare può essere un rischio

Ok, quindi, il cuore. Uno degli organi più importanti, e forse anche uno dei più vulnerabili quando si tratta di volare. Hai presente quando la pressione dell’aria cambia? Ecco, l’alta quota fa lavorare di più il cuore. E, diciamocelo, non tutti i cuori sono pronti per questa “faticaccia” in volo. La bassa pressione e la riduzione dell’ossigeno che accade a 10.000 metri possono davvero mettere alla prova chi soffre di malattie cardiache.

Se hai avuto un infarto recente o soffri di insufficienza cardiaca, il tuo cuore potrebbe non essere in grado di reggere il rischio di stress aggiuntivo che si crea durante il volo. Ok, non voglio spaventarti, ma è chiaro che il cuore di chi ha queste condizioni lavora già troppo anche senza il volo. E, se sei in una condizione di angina instabile, cioè quel dolore al petto che può arrivare all’improvviso, volare potrebbe essere proprio una cattiva idea.

Poi, c’è anche il fattore disidratazione. L’aria secca in aereo non è amica del cuore, ok? Quindi, se hai già un cuore che ha bisogno di più ossigeno, anche il piccolo cambiamento che avviene a 10.000 metri può complicare tutto. Ma tranquillo, questo non significa che tutti con problemi cardiaci debbano evitare i voli. Però, , parlare con il medico prima di prenotare è una buona idea.

Gravidanza e volo: sì, ma con attenzione

Ok, la gravidanza… un altro capitolo importante. Se stai pensando di volare durante la gravidanza, in particolare se sei nel terzo trimestre, allora bisogna pensarci due volte. La bassa pressione atmosferica potrebbe portare a gonfiori, ritenzione idrica, e anche a un aumento del rischio di parto prematuro. Insomma, non è esattamente l’ambiente più rilassante per una donna incinta, soprattutto nelle ultime settimane.

Anche il rischio di trombosi venosa profonda (TVP) è maggiore quando si è incinte, per via della circolazione che potrebbe non essere ottimale, e sedersi per ore in aereo potrebbe peggiorare la situazione. Parliamo di coaguli di sangue che si formano in certe zone del corpo, il che potrebbe essere molto serio. Quindi, se stai aspettando un bambino, evita voli lunghi dopo la 36ª settimana di gravidanza, a meno che il medico non dia il via libera.

E, ripeto, non significa che non si possa volare, ma è fondamentale consultare un medico se sei incinta e hai in mente di volare. Il medico ti darà la guida giusta, eh!

Malattie respiratorie: un altro motivo per cui volare può essere difficile

Se hai problemi respiratori come l’asma grave o BPCO (la bronchite cronica ostruttiva), il volo potrebbe diventare un po’ più complicato. L’aria secca in cabina, la bassa pressione atmosferica e l’ossigeno ridotto potrebbero davvero rendere difficile respirare normalmente. Quindi, se hai questi problemi polmonari, sarebbe una buona idea discuterne con il medico prima di prenotare il volo.

Le persone con BPCO o asma grave potrebbero non riuscire a mantenere livelli sufficienti di ossigeno nel sangue, ed è qui che l’aereo diventa un vero problema. Parlando in modo semplice, l’aria in cabina non è esattamente amica dei polmoni. Quindi, prima di metterti su un aereo, parli con il medico. Se hai bisogno di un po’ di ossigeno in più, o di farmaci durante il volo, è bene avere un piano in atto.

Neurologia e voli: quando il volo potrebbe essere troppo rischioso

Se soffri di epilessia o hai avuto un ictus di recente, volare potrebbe non essere una passeggiata. Sbalzi di altitudine, cambiamenti di pressione atmosferica e l’ambiente chiuso di un aereo possono contribuire a scatenare crisi epilettiche o, nel caso di chi ha subito un ictus, aumentare il rischio di complicazioni neurologiche.

In particolare, chi ha avuto un ictus recente potrebbe non essere pronto a affrontare i cambiamenti di pressione e i problemi circolatori in volo. E, per chi soffre di epilessia, lo stress, la stanchezza e la fatica del volo potrebbero innescare una crisi. Se rientri in queste categorie, è davvero importante parlarne con il medico.

Per fortuna, ci sono delle soluzioni. In alcuni casi, il medico potrebbe consigliarti di evitare i voli o di prendere misure preventive. Per chi ha epilessia controllata, potrebbe essere possibile volare, ma sempre con precauzione.

Difficoltà motorie: un viaggio in aereo complicato

Ok, lo sappiamo: sedersi per ore non è facile per chi ha difficoltà motorie. Le persone con disabilità motorie o quelle che usano una sedia a rotelle potrebbero avere difficoltà logistiche e fisiche durante un volo. I sedili stretti e la necessità di rimanere fermi per ore non sono proprio ideali se hai una mobilità ridotta. A questo, aggiungi che le persone che non possono muoversi liberamente rischiano di non avere abbastanza opportunità per circolare e prevenire la TVP (trombosi venosa profonda).

Quando si è in aereo, spostarsi è complicato. E, come detto, la TVP è sempre un rischio per chi sta seduto per troppo tempo. Quindi, se hai avuto un intervento chirurgico recente o se la tua mobilità è fortemente limitata, è meglio chiedere assistenza per il volo, specialmente se si tratta di un volo lungo.

Ansia da volo: quando il volo diventa impossibile

Non è una novità, lo so, ma la paura di volare è una delle condizioni che possono davvero complicare la vita. Avere ansia da volo, soffrire di attacchi di panico o essere claustrofobico può rendere l’esperienza del volo, ehm, assolutamente infernale. Immagina di stare in un piccolo spazio per ore, senza poter uscire. Per chi soffre di ansia grave o attacchi di panico, l’idea di essere intrappolati in un aereo può scatenare una crisi totale.

Se hai queste problematiche, non devi per forza rinunciare a volare, ma è fondamentale parlare con un medico per capire come affrontare il volo al meglio. A volte, il medico potrebbe suggerire sedativi leggeri, tecniche di rilassamento o strategie per ridurre lo stress prima del volo. Niente panico, ok?

Come prepararsi al volo in sicurezza

Ok, detto tutto questo, volare non è impossibile, ma bisogna essere preparati. Per chi ha problemi cardiaci, respiratori o neurologici, parlare con il medico è fondamentale. Potresti dover prendere farmaci, usare ossigeno extra o seguire istruzioni specifiche per il volo. Non significa che non si può volare, ma significa che è necessario essere pronti.

In generale, bere molta acqua, evitare caffeina o alcol e fare pause per muoversi durante il volo è sempre una buona idea. E se hai difficoltà psicologiche, non sottovalutare l’importanza di prepararti mentalmente per il viaggio.

Viaggiare in aereo è una comodità, ma non è per tutti. Quindi, se hai condizioni particolari, è sempre meglio consultare il medico prima di prenotare il volo. Con qualche precauzione, puoi comunque volare in sicurezza.


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Questo articolo è stato redatto basandosi su informazioni provenienti da fonti ufficiali e affidabili, garantendone l’accuratezza e l’attualità. Fonti consultate: My Personal Trainer, Humanitas, Spine-Health, Georgios Bakaloudis.

Content Manager con oltre 20 anni di esperienza, impegnato nella creazione di contenuti di qualità e ad alto valore informativo. Il suo lavoro si basa sul rigore, la veridicità e l’uso di fonti sempre affidabili e verificate.

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